RSU Gruppo CAD IT: Nuovo orario di lavoro, ancora non ci siamo

lunedì 5 maggio 2014

Nuovo orario di lavoro, ancora non ci siamo

Flessibilità nel permesso e un mese di prova. Le Rsu, non soddisfatte, prospettano altro.

Con l'incontro del 28 marzo, l'orario flessibile inizia ad assumere concretezza. Nel riepilogo sotto, trovate la regolamentazione del ritardo e dei permessi. Quanto insistere su ulteriori modifiche?

Per ora non passa la nostra proposta di gestire i tempi a quarti d'ora. Inoltre vi è, da parte della Direzione, parere negativo sul fatto di apporre l'ora di uscita nei rapportini. La Direzione attende la nostra valutazione dopo che avevamo mostrato perplessità:
  1. quattro timbrature;
  2. ingresso 8.30-9.00;
  3. ritardo (dalle 9.01/14.01 in poi): trasformato in permesso approssimato alla ½h per eccesso;
  4. permessi durante l’orario di lavoro: contati al minuto e approssimati alla ½h per eccesso, salvo una flessibilità di 15’ entro i quali è possibile recuperare in giornata i minuti in più e, dopo i quali, scatta la ½h in più di permesso;
  5. pausa pranzo di 45’-90’;
  6. uscita dopo 8h di lavoro;
  7. compensazione permessi e straordinari: all’interno della stessa giornata;
  8. straordinari solo se autorizzati (come ora);
  9. primo periodo (1 mese) di prova in cui le raccomandazioni sanzioni dell’Ufficio personale saranno solo simulate.
Una volta accordati il percorso sarà questo:
  1. Firma di un testo di accordo da confermare con referendum.
  2. Referendum online di conferma dell'accordo firmato;
  3. Solo se il referendum passa a maggioranza qualificata (da decidere l'esatta %) si procede alla transizione verso il nuovo orario.
  4. Se la votazione da esito negativo, non si riparlerà più di orario flessibile per un lustro almeno...
Tutto chiaro?

Siamo perplessi della flessibilità dei 15' sul permesso che, pur essendo positiva, complica l'applicazione. Sopratutto pesa la "sanzione" (permesso) di 30' per i ritardatari. Per questo potremmo insistere nell'adottare la gestione dell'orario a quarti d'ora ai fini di sanzioni e permessi. Cosa ne pensate?

Siamo perplessi anche del fatto che la Direzione non vuole far comparire online (per esempio nell'applicazione dei rapportini) l'orario di uscita calcolato in base le timbrature della giornata. Tecnicamente è fattibile ma non si vorrebbe "che sia l'Azienda a suggerire quando uscire" piuttosto che un certo "effetto Fantozzi" in cui i dipendenti sono li, pronti, a spaccare il minuto in uscita.

Noi abbiamo detto che, vista la popolazione di informatici, per noi sarebbe incomprensibile non esprimere in automatico un dato come l'orario di uscita. Inoltre non ci sembra bilanciato "sanzionare" di mezz'ora chi uscisse dopo 7h59'59" senza avergli dato lo strumento per non sbagliare. Tale caso, poi, stride particolarmente se confrontato con il fatto che se faccio un un minuto in meno mi penalizzi ma se faccio 29' in più non mi riconosci lo straordinario... Per questo pensiamo sia giusto insistere nell'avere l'informazione dell'orario di uscita disponibile online. Secondo voi?

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